A cura di Valeria Raciti e Simona Zaccaria

domenica 13 dicembre 2009

Mamma Tigre e il piccolo Gatto

Un giorno mamma tigre, dopo aver accudito i suoi cuccioli, uscì fuori dalla tana in cerca di cibo. All' improvviso, sentì uno strano lamento proveniente da un cespuglio lì vicino.
Pensando che fosse una preda, si avventò contro il cespuglio, ma con sua grande meraviglia
si trovò dinanzi un gattino impaurito.
- Chi sei? - chiese la tigre
- Sono un gattino sperduto.
La  tigre, intenerita dai suoi occhi piagnucolosi, lo prese con sé e lo portò nella sua tana.
- Chi è questo intruso?- chiesero i cuccioli maldisposti.
- È un cucciolo come voi - mentì mamma tigre - un vostro fratello.
I cuccioli si guardarono sospettosi e notarono che il suo pelo non era striato e lucido.
E sebbene a malincuore, lo ospitarono.
Però, crescendo, notarono che il suo verso non era uguale al loro e si resero conto, nonostante mamma tigre dicesse fosse un tigrotto, che in realtà era un altro animale.
Per sbarazzarsi di lui, gli proposero di andare oltre la collina per superare la “Prova del coraggio”: un fiume impetuoso, che nessuno era mai riuscito ad attraversare, scorreva a valle; se l'avesse oltrepassato indenne, sarebbe diventato un tigrotto.
Il gattino fiducioso partì e, mentre stava per essere travolto dall'impeto della corrente, si sentì afferrare da una zampa a lui familiare che lo trasse in salvo.
Mamma tigre, avendo saputo di questa bugia, rimproverò aspramente i suoi cuccioli.
Ma un giorno, vedendo comparire il gattino con la sua mamma venuti a ringraziare, mamma tigre si rese conto che quella bugia inventata dai suoi cuccioli era servita al gattino a ritrovare la sua mamma.

Non sempre le bugie fanno del male”


I ragazzi della 1° S

La volpe bugiarda e il cerbiatto ingenuo

Un giorno, un cerbiatto si aggirava per il bosco in cerca  di un corso d'acqua dove potersi dissetare...
Cammin facendo, incontrò una volpe e le chiese: «Mi potresti indicare qual è la strada più breve che conduce al ruscello?»
La volpe, bugiarda, gli indicò la strada più lunga e più insidiosa.
Infatti, il povero cerbiatto cadde nella trappola dei cacciatori e fu catturato. La volpe, invece, correndo a perdifiato per una scorciatoia, giunse trafelata al ruscello e bevve avidamente.
Ma le acque del ruscello troppo gelate le causarono un forte malore e di lì a poco morì!
Il cerbiatto, invece, venne salvato dal figlio di un cacciatore che, intenerito dai suoi dolci occhioni, implorò il padre di ridargli la libertà.

La favola insegna che il bugiardo prima o poi sarà punito!

I ragazzi della I ^ S